Manifesto

Questo blog si prefigge l'obiettivo di dare il suo umile contributo nella lotta contro la menzogna affinché la diffusione della conoscenza dei fatti possa raggiungere almeno chi decide di informarsi attraverso internet... ultimo baluardo della verità.


Chi sono.
Sono una persona normalissima, una persona qualunque che fa la spesa al supermercato, che lavora, che guarda il film delle 21.00 e che cerca di sopravvivere come meglio può su questo mondo. Nella mia vita ho avuto la fortuna di fare molte esperienze che mi hanno donato grandi insegnamenti.
Ho sempre pensato che la realtà a cui assistiamo quotidianamente è in parte tangibile e in parte nostra percezione. Sfortunatamente a volte siamo incapaci di distinguere le due cose e lasciamo che il velo filtrante diventi più spesso che mai, impedendoci una visione chiara dei fatti reali.

Chi filtra?
A volte questo filtro non è costituito solo dalla nostra percezione, ma anche dalle persone che in qualche modo hanno tutto l'interesse a far sì che noi non vediamo la realtà. Si parte dal basso... dal ristoratore che vi nasconde l'utilizzo di carne vecchia marinandola nel limone, per passare al responsabile del vostro lavoro che vi nasconde le magagne del suo operato per far ricadere la colpa su di voi... e via via sempre più in alto fino ad arrivare ai politici, ai proprietari di banca, di società multinazionali, case farmaceutiche e alle aziende petrochimiche che sono in cima a questa piramide di lerciume e che gestiscono la vita di tutti.

Gli strumenti del potere
La televisione e i giornali sono l'arma principale di questo impero. Pensateci: la tv entra in casa vostra, direttamente nel vostro salotto e mascherata da portattrice della verità assoluta, vi rimpinza di falsità. L'abito serio del conduttore tv è uno status di potere e fiducia, come il camice del medico e la divisa del poliziotto. Siamo stati abituati sin da piccoli che queste figure sono affidabili per partito preso e ogni volta che abbiamo qualche dubbio dobbiamo chiedere a loro.
In televisione ci fanno vedere le manifestazioni, la cattura dei malviventi, i politici che parlano, il Papa in missione e tanto altro. Tuttavia la tv è una scatola di dimensioni ridotte e non ci mostra l'interezza delle notizie. E' facile puntare l'obiettivo solo sulla parte meno affollata della piazza per farci credere che c'era poca gente alla manifestazione; così come è ancor più facile accendere la telecamera solo quando il politico di turno fa una cosa positiva, anziché quando organizza festini mercenari in casa propria.

Questo vale anche per i giornali e le riviste di opinione, ovviamente. Tanto ormai siete stati abituati a pensare, in 60 anni di "democrazia", che tutto quello che viene detto da tv e giornali è vero.
Che i medici non hanno ineteressi nel prescrivervi farmaci su farmaci.
Che la polizia e i carabinieri svolgono sempre bene il loro mestiere.
Che i complotti governativi non esistono.
Che l'unico sistema sicuro per tenere i soldi sono le banche.
Che il Vaticano non è mai stato coinvolto in azioni illegali.
E che la giustizia è uguale per tutti.

La Conoscenza come arma di difesa.
Il sistema è ben collaudato da millenni: "Divide et impera", lo diceva già Cesare e le cose non sono affatto cambiate in 2000 anni di storia. Non c'è Rinascimento, Illuminismo o '68 che tenga. Siamo ancora lì a scannarci fra "comunisti" e "fascisti" come se le due cose esistessero davvero. Siamo di destra o di sinistra, siamo religiosi o atei, maschi o femmine, lavoratori o disoccupati, italiani o extracomunitari, padani o terroni.
Mai una volta che siamo persone in cerca di verità a prescindere da tutto, fratelli nella crescita spirituale qualsiasi essa sia, combattenti consapevoli per un ideale comune.
Quando non siamo indaffarati nelle nostre inutili guerre fra poveri, passiamo tutto il tempo a fare un lavoro sottopagato che non ci piace; torniamo a casa stanchi, pieni di rancore e di pensieri su come arrivare a fine mese. Talmente stanchi di tutto che non ci viene nemmeno in mente di aprire un libro e farci una cultura... no... meglio accendere la tv e guardare gli unici programmi proposti che spaziano dal becero della De Filippi e il marcio del TG. Mangiamo cibo scadente e beviamo acqua inquinata.
In questo modo veniamo annichiliti giorno dopo giorno, incatenati alla routine, con occhi e bocca tappati, in attesa di tutto: un giorno migliore, un lavoro migliore, un figlio, casa più grande, una macchina più bella, una vacanza veramente rilassante... Senza renderci conto che aspettando tutte queste finzioni materiali, la vita intanto scivola via inesorabilmente e non ci godiamo quello che il presente ci offre nonostante tutto:
la saggezza nel sorriso di un bimbo innocente
la bellezza di un tramonto
l'incanto di un libro che ci apre gli occhi
la preziosità dell'amore di chi ci sta accanto.
Quando capiremo che tutto questo è il vero valore per una crescita consapevole, allora il lavoro sottopagato non sarà più un problema, perché entreremo nell'ottica positiva per aprirci a nuove strade, cogliendo le giuste occasioni per fare quello che davvero vogliamo. Lo stress sarà solo un vago ricordo e le malattie faranno molta fatica ad attecchire nel nostro nuovo corpo  fisicamente e psicologicamente sano.

Aprite gli occhi.