martedì 11 novembre 2014

L'importanza di chiamarsi Onesto.

Ci sono nomi che per motivi legati al pregiudizio, alle convinzioni sociali o alla superstizione sembrano pericolosi quando utilizzati in contesti pubblici. Tutti voi conoscete di sicuro persone, aziende o politici con nomi decisamente poco raccomandabili, quando non ridicoli, il che ovviamente li penalizza anche se magari sono persone magnifiche, aziende etiche, ecc... Basti guardare la foto qui accanto, scattata a Singapore, dove il termine "Satana" non è in alcun modo legato al termine biblico occidentale e nessuno ci fa caso. Occidentali a parte.
E anche se sappiamo che il pregiudizio è sempre sbagliato, il più delle volte non siamo capaci di manetenerci distaccati dal pensare male. Un esempio pratico: in una città qua vicino c'è la concessionaria Cazzaro.
Avete riso? avete pensato che il proprietario le spara grosse? O magari poteva mettere un nome diverso alla sua attività...
Tranquilli è tutto nella norma: voi non siete cattivi e lui non è furbo. Ci sta.

Adesso però voglio farvi riflettere sull'altro aspetto del pregiudizio, ovvero quello positivo o indifferente che si attiva difronte a nomi socialmente considerati "buoni" o comunque innocui.
Probabilmente se vi dico "WHO" voi pensate al gruppo rock, oppure alla parola italiana "chi", insomma tutte cose normali... non pensereste mai male di questo nome perché non evoca idee legate al male.


Ebbene la WHO (World Health Organizazion) è un'azienda supportata dall'UNICEF (avete notato? tutte parole molto belle, legate a idee di benessere) che nel 1993 in Messico, nel 1994 in Nicaragua e Filippine e a marzo di quest'anno in Kenya ha condotto una massiccia campagna di vaccinazioni sulla popolazione infantile femminile per proteggerle da tetano. Il tetano non è una malattia come la polio o l'ebola, bensì una tossina perciò non esiste alcun vero vaccino: tu che leggi e da piccolo sei stato vaccinato per il tetano sappi che se sono passati più di 10 anni sei a rischio come ogni altro non vaccinato. 

Il punto però è un altro. La campagna di vaccinazioni è stata operata eseguendo la bellezza di cinque vaccini a distanza di 6 mesi l'uno dall'altro e questa sovraesposizione rende sterili le bambine. I motivi medici e la denuncia formale potete leggerli sul sito della Matercare International.
Ora, vi va di domandarvi perché queste vaccinazioni di indubbia natura di controllo delle nascite siano state eseguite in paesi sottosviluppati?

Cosa significa davvero WHO? Cos'è che vi chiedete quando non sapete chi è stato a commettere un gravissimo atto di violenza? CHI è stato?

2 commenti:

  1. Ciao, spero ti faccia piacere, ho assegnato un premio al tuo blog.
    Se ti va vieni a vedere
    http://latanadellecoidea.blogspot.ch/2014/11/bracciale-vivace-ricicloso-e-dawanda.html#more
    Un saluto
    Roby

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    1. Grazie Roberta, sono contenta di essere fra i "10 che meritano" :)

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