venerdì 5 giugno 2015

L'eterna plastica


La vedete questa? E' una tessera SIP da 10.000 lire prodotta fino al 1994 (quelle successive avevano il logo Telecom) per chiamare dalle cabine telefoniche. E' stata ritrovata su una spiaggia italiana a fine maggio di quest'anno... in altre parole è rimasta indisturbata per almeno 21 anni e come potete vedere è appena scalfita dal tempo. Anche volendo immaginare che sia stata gettata recentemente da un collezionista incivile, la cosa non cambia: essa è ancora integra.
Di che materiale è fatta? Di plastica.

La plastica è un fantastico materiale inventato nel 1862 quale alternativa a materiali più costosi e meno adatti a determinati usi. La plastica è stata dunque creata per essere ETERNA: un materiale durevole il cui utilizzo che ne facciamo oggi, ovvero l'usa-e-getta, è quanto di più stupido si possa pensare. Per caso avete mai usato una forchetta in acciaio o una bottiglia di vetro per poi gettarle nella spazzatura dopo un solo utilizzo? Non credo. Ebbene la plastica è la stessa cosa, seppur non considerata "nobile" è comunque un eccellente materiale duraturo e affidabile.
L'abuso indiscriminato che ne facciamo oggi ci è stato inculcato in anni di speculazioni volte a farci consumare plastica con la stessa frequenza dell'acqua: in ogni settore, con ogni modalità, in qualsiasi momento. Speculatori senza scrupoli per l'ambiente e per il risparmio delle materia prime, forti del basso costo di produzione, hanno lavorato su più fronti per convincerci che la plastica è qualcosa che appena utilizzato diventa sporco, inutile... da buttare.

Le belle scatole di packaging sfavillante, trasparente e futuristico che ci hanno convinto a comprare il loro contenuto, una volta aperte ci danno subito l'impressione di essere superflue e fastidiose. Si tratta di un condizionamento indotto da quel machiavellico concetto di marketing chiamato "Obsolescenza Programmata percepita" (al contrario di quella funzionale, che insieme alla prima riguarda anche scarpe, computer, cellulari, auto, mobili, ecc...).
Tale strategia vuole che un oggetto - in questo caso la plastica usa-e-getta, venga percepito obsoleto e inutile subito dopo l'utilizzo. Ma questo è un INGANNO.

La plastica, per sua stessa natura, è riutilizzabile all'infinito, è lavabile e quando si rompe può essere riciclata. Insomma dobbiamo cominciare a pensare alla plastica come a un alleato che può ridurre costi, ridurre lo spreco di risorse, ridurre persino l'inquinamento se usata con criterio. Essa fa ormai parte della nostra vita quotidiana e sarebbe impensabile eliminarla, se non in virtù di un nuovo materiale non inquinante come le plastiche vegetali... cosa che però non avverrà in toto per diversi anni a venire: non fin quando il petrolio sarà alla base del nostro concetto di ciclo produttivo.

Tornando alla foto. Il fatto che la tessera SIP sia stata trovata appena 15 giorni fa, qualsiasi sia la sua storia, una cosa è certa: le istituzioni mancano completamente di un adeguato sistema di smaltimento e di riciclo della spazzatura.
Ancora una riflessione: molto inquinamento non rimane fermo sulle spiagge, ma viene scaricato in mare. Piccole parti vengono ingerite dalla fauna marina. Quanti di voi mangiano pesce? Cosa credete che comporti l'ingestione continuativa - seppur in dosi minime - di particelle di plastica carbonizzata? Fatevi un giro con google, guardate le immagini e sono certa che o smetterete di mangiare pesce o smetterete di gettare la plastica.

Concludo questa lunga riflessione dicendo che dal 1° luglio riparte anche quest'anno l'iniziativa Luglio Senza Plastica​ e voglio sperare in una partecipazione più consciente e presente da parte di tutti.

1 commento:

  1. Ben detto! Dopo aver visto un film documentario riguardante la plastica, Bug it!, ho pensato alla quantita' assurda che per forza ti ritrovi nelle mani dopo una spesa. E' da tempo che penso alle buste di plastica, quelle con cui acquisti frutta e verdura a pezzi...e ci sono alcuni supermercati che ti pesano direttamente alla cassa quello che acquisti...cosi' facendo non ci sono etichette sulla busta e la puoi riutilizzare per altre spese! Bisogna far di tutto per inquinare il meno possibile.
    Roby

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